sabato 28 agosto 2010

Parlano, parlano....

"Do you wiz zo haut can be?" fu ciò che ci chiese la guida mentre stavamo osservando i cavalli di bronzo sull'Arco della Pace. Intendeva dire: volete salire lassù? Ve lo propongo come esempio di inglese da guida turistica. Questa è la gente che rende faticosa la vita dei turisti. Non tacciono mai. Parlano, parlano ed è questa la lingua che usano. L'ispirazione stessa faticherebbe a capirli. Se si limitassero a mostrarvi un capolavoro artistico, un venerabile sepolcro, una prigione, un campo di battaglia consacrato a commoventi memorie, o da ricordi storici, o consolidate tradizioni, e quindi si facessero da parte, chiudendo la bocca e lasciandovi meditare, non sarebbe male. Invece, con il loro fastidioso chiacchierio, interrompono ogni sogno, ogni piacevole flusso di pensieri. Talvolta, quando mi sono trovato davanti a qualche mio vecchio amato idolo, di cui ricordo le illustrazioni del libro di geografia dei tempi di scuola, avrei dato il mondo intero perchè il pappagallo sotto umane spoglie che avevo al fianco fosse morto all'istante, permettendomi di guardare, meditare e adorare".


Mark Twain, 1867
(da Milano è una seconda Parigi. Viaggiatori britannici e americani a Milano,
a cura di Eleonora Carantini, Palermo, Sellerio editore, 2007)


Dedicato a tutti i nostri visitatori che prima la pensavano così e poi...
hanno cambiato idea!
 (e ci seguono con interesse e partecipazione!)
Marta



lunedì 23 agosto 2010

Preview fall-winter 2010-2011

Le donne di SULL'ARTE si preparano per l'autunno: inventano, progettano, discutono, impaginano e... cucinano.

Il fine settimana della salsa è finito così:
Niente male, per essere vicini alla fine dell'estate.

Tra poco, dopo aver ricevuto i vostri suggerimenti, pubblicheremo il calendario delle iniziative ad adesione per i prossimi mesi.
Con la pancia (e la dispensa!) piena si ragiona meglio, o no?!

Chiara

domenica 22 agosto 2010

Nonsologioconda (parte 2)


"M" di metrò (fermata Abesses, ancora originale Guimard)


 
ovvero scoprire che il paesello di mare dove sei andata fin da piccola è ricordato sull'Arc de Triomphe

Dormire con la gente che passa oltre la balaustra (letto del re, Versailles)


ghigliottina o finestra? (Cucina del Petit Trianon di Maria Antonietta!)


la vertiginosa curvatura della Tour Eiffel


Enterprise! (quartiere della Défense)


...e i muri interni sono fatti di ossa e teschi... (Catacombe)


un cuore in mezzo a un campo di subbuteo (Campo di Marte visto dalla Tour Eiffel)


saranno tende quelle alle finestre? (opera di Raymond Moretti riflessa nel palazzo di fronte, quartiere della Défense)


senza parole (tomba di Tristan Tzara, Cimitero di Montparnasse)


una foto o un Pissarro? della serie "non chiediamoci perchè l'impressionismo sia nato proprio in Francia" (giardini del Petit Trianon)


Marta

Nonsologioconda (parte 1)

Sono stata una settimana a Parigi e in questo post voglio presentarvela in un modo inconsueto, attraverso particolari curiosi che rischiano di sfuggire a sguardi troppo veloci....

I colori di Kandinskij in una scatola di sigarette (Centre Pompidou)


Chi c'è lassù? (Portale centrale facciata di Notre Dame)


Astronave o Tour Eiffel di notte?


un piede ferito da uno scorpione (Ninfa di L. Bartolini, Louvre)


matite abbandonate sulla tomba di Modigliani e di Jeanne (Cimitero Père Lachaise)


Non solo Lafayette (Grandi Magazzini La Samaritaine)


il burbero Rabelais (esterno del Louvre)


Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino (fermata metro Concorde)


Un Erode in una posa poco regale (portale ingresso laterale di Notre Dame)


"Non sopporto più tutta questa gente!" (Louvre)


l'ultima vigna urbana di Parigi (Montmartre)

(Continua...)

Marta