Passeggiando per il cimitero monumentale di Milano ci si può imbattere in tre categorie di persone:
- piccole e curve vecchiette che si occupano della manutenzione decorosa delle sepolture dei loro cari (la categoria più commovente)
- plotoni di stranieri che, proprio come fanno gli italiani a Parigi, sgambettano tra un viale e l'altro (la categoria più rumorosa)
- solitari fotografi, che si arrampicherebbero ovunque per realizzare proprio quello scatto lì (la categoria umanamente più varia).
Dal sito del monumentale scopro che nel 2005 è stato indetto un concorso fotografico avente per soggetto il cimitero: se avete voglia di vedere delle belle foto date una occhiata.
Qui riporto, con il nome dell'autore tra parentesi, le foto che preferisco.
(foto Grassi Marco)
(foto Graziani Giovanni)
(foto Cuccovillo Ivan)
(foto Cislaghi Fabio)
(foto Bianchi Filippo)
(foto Silva Carlo)
(foto Santilio Giovanni)
(foto Barilli Carlo)
(foto Battello Maurizio)
(foto Angaroni Massimo)
(foto Butti Andrea)
Lascio a voi il riconoscimento delle sepolture...
Dimenticavo: esiste anche una quarta categoria... lo studente universitario che deve preparare l'esame di storia dell'arte contemporanea e che vaga inebetito con la cartina in mano (la categoria più disperata e alla quale sento che apparterrò a vita).
Chiara
indugiai attorno alle tombe, sotto quel cielo benevolo; guardai le farfalle notturne volteggiare fra l'erica e le campanule, ascoltai il respiro leggero del vento fra l'erba, e mi chiesi chi avrebbe mai potuto immaginare sonni inquieti per coloro che dormivano in quella terra quieta.
RispondiEliminaCime tempestose, di Emily Bronte
Elisabetta