lunedì 14 dicembre 2009

[Brutte] notizie: il Caravaggio di Palermo


Caravaggio, Natività con i santi Lorenzo e Francesco,  
già Palemo, Oratorio di San Lorenzo



Trafugata a Palermo nell’ottobre 1969, La Natività di Caravaggio non è mai stata ritrovata dalle autorità e le ultime dichiarazioni del pentito Spatuzza ne hanno chiarito le sorti. Ultima opera siciliana dell’artista prima della sua partenza per Napoli, la tela era ospitata nell’Oratorio palermitano di San Lorenzo sin dal 1609 e, al momento del furto, non era protetta da alcun tipo di sistema d’allarme. Molti i pentiti che hanno svelato le vicende legate alla sparizione di quest’opera senza tuttavia permetterne il ritrovamento e raccontarne una versione che fosse univoca. Tra questi Mannoia che aveva parlato della distruzione del quadro risultato invendibile perché la tela fu tagliata con una lametta da barba e in seguito arrotolata (ma forse si trattava di un’altra opera di Vincenzo da Pavia), mentre Brusca aveva parlato di tentativi di losche contrattazioni con lo Stato. Certo è che la tela è stata sul mercato nero delle opere d’arte almeno fino al 1981, momento della probabile distruzione della stessa. Solo il pentito Cangemi pochi anni fa aveva confermato l’esistenza dell’opera che, a suo dire, veniva esposta ai summit dei capimafia come simbolo di prestigio. Tuttavia le ultime testimonianze del pentito Spatuzza pongono, forse, tragicamente fine a questo giallo: il quadro sarebbe stato bruciato negli anni Ottanta quando ormai si trovava in condizioni di conservazione pessime perché letteralmente “mangiato” da topi e maiali nella stalla in cui era stato nascosto.  
Marta




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