mercoledì 30 dicembre 2009

Pensieri Sull'Arte: Edvard Munch



Edvard Munch, Melancolia, 1894-95, Collezione Rasmus Meyer, Bergen (Norvegia)

"Un'opera d'arte sgorga direttamente dal più intimo essere dell'uomo.
Arte è un'immagine convertita in forma, che si affaccia all'esistenza in virtù dei nervi umani. Cuore. Cervello. Occhio."
Edvard Munch scrisse questi appunti tra il 1907 e il 1908 quando passò i mesi estivi nella piccola stazione balneare del Mar Baltico di Warnemunde. Interrogandosi sul rapporto tra arte e natura il pittore norvegese giunse alla conclusione che l'arte non fosse altro che "bisogno umano di cristallizzazione" di un'immagine interiore, immateriale, mentale e universale plasmata tuttavia dall'uomo in una FORMA tangibile e visibile.

Un consiglio: Edvard Munch, Frammenti sull'arte, a cura di Marco Alessandrini, Milano, Abscondita, 2007

Marta

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